Il mercato GNL in Italia

Il mercato del GNL in Italia evidenzia un trend di crescita costante: nel 2020 i consumi diretti complessivi hanno superato le 130.000 tonnellate (pari a circa 300.000 metri cubi), con un incremento del +26% rispetto al 2019.

Nel 2021 è atteso un rialzo del 68% ed entro il 2023 si parla di un ulteriore 20%.

Fonte: rapporto annuale Sslng watch 2020 di Ref-E

Oltre ai benefici di tipo ambientale, ai quali si aggiungono significativi vantaggi economici, il GNL si contraddistingue, rispetto ad altre fonti energetiche, per l’immediata disponibilità e l’elevato grado di maturità e affidabilità delle tecnologie.

Questi elementi gli assegnano un ruolo chiave nella transizione energetica europea e nel progressivo processo di decarbonizzazione del sistema energetico internazionale e nazionale nei seguenti settori:

Trasporto marittimo

Trasporto stradale pesante

Usi industriali

Utenze private*

L’Italia importa il gas naturale – via pipelines – principalmente da Russia, Algeria e Nord Europa e allo stato liquido, verso i terminali di rigassificazione attivi sul territorio nazionale per mezzo di navi metaniere provenienti soprattutto da Qatar, Trinidad e Tobago e  Stati Uniti. La sua posizione geografica consente di pensarla come la naturale piattaforma delle importazioni di GNL via mare.

* soprattutto quelle ubicate in zone non raggiunte dalla rete di distribuzione ed approvvigionamento di gas metano, come le zone isolate o montane e le isole (off grid)

Gli impianti GNL in Italia

Gli impianti di rigassificazione che ricevono il GNL In Italia attualmente sono tre, dei quali uno onshore e due offshore:

  • Panigaglia, La Spezia,impianto Onshore sulla costa occidentale del Golfo dei Poeti;
  • Rovigo,impianto Offshore Gravity Based Structure – GBS- ancorato sul fondo del mare a 12 miglia dalla costa;
  • Livorno, impianto offshore Floating Storage Regasification Unit – FSRU – impianto galleggiante ancorato sul fondo del mare a 12 miglia dalla costa.

A fine 2020 (Fonte: REF- E) i depositi satellite* in Italia erano 139, 15 in più rispetto al 2019, serviti prevalentemente da autocisterne criogeniche per usi industriali.

*I depositi satellite sono costituiti da serbatoi criogenici con taglie inferiori alle 50t di GNL (116 mc)

  • 94 depositi a servizio di stazioni GNL e GNC (gas naturale compresso) operanti sulla rete stradale e autostradale per il rifornimento dei mezzi pesanti alimentati a GNL, riforniti via gomma dai siti di Marsiglia, Barcellona e Rotterdam;
  • 11 depositi a servizio di stazioni solo GNC;
  • 30 depositi a servizio di utenze off-grid;
  • 4 depositi a servizio di reti isolate.

Small Scale LNG

In Italia è presente una sola infrastruttura che rifornisce Small Scale LNG, mentre altri impianti sono già in fase autorizzativa e/o di avanzata costruzione.

L’impianto Higas nel porto di Santa Giusta – Oristano è operativo dal maggio 2021 dopo essere stato rifornito da una nave cisterna. Si tratta del primo deposito costiero di GNL a entrare in servizio nel Mediterraneo.

L’impianto di Ravenna sarà attivo a partire da Ottobre 2021, gli impianti di Marghera e Cagliari hanno concluso l’iter autorizzativo.

Autorità di Sistema Portuale Società Localizzazione Stato Capacità di stoccaggio (m3)
AdSP del Mar di Sardegna Higas Oristano In esercizio
da maggio 2021
9.000
AdSP del Mar di Sardegna EDISON Oristano Autorizzato 10.000
AdSP del Mar Adriatico Centro -Settentrionale Depositi italiani GNL Ravenna In esercizio
da ottobre 2021
20.000
AdSP del Mar Adriatico Settentrionale Venice LNG Porto Marghera Autorizzato 32.000
AdSP del Mar di Sardegna IVI Petrolifera Oristano Procedura autorizzativa in corso 9.000
AdSP del Mar di Sardegna Consorzio Industriale provincia Sassari Porto Torres Procedura autorizzativa in corso 10.000
AdSP del Mar Tirreno Settentrionale Livorno LNG Terminal Livorno Procedura autorizzativa in corso 9.000
AdSP del Mar di Sardegna SARDINIA LNG Cagliari Autorizzato 22.000